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Ancora in piazza per l'Ambiente

Aggiornamento: 6 gen


Manca poco alla COP26 di Glasgow, dove i leader mondiali si incontreranno per concordare soluzioni alla crisi climatica, ma le associazioni ambientaliste rilevano un'incongruenza fra la progettualità delle istituzioni e i bisogni reali delle comunità. A Bologna primo fra i tanti problemi che invece di essere risolti verranno resi più critici è la pessima qualità dell'aria, con un assurdo progetto di allargamento dell'asse stradale tangenziale+autostrada che attraversa Bologna, ad oggi un collo di bottiglia nevralgico della mobilità fra il sud e il nord del paese, percorso da fiumi di tir e mezzi pesanti ogni giorno. Ci troviamo purtroppo su uno degli snodi su gomma più 'caldi' del collegamento fra il Mediterraneo e l'Europa del nord, e per risolvere il problema, anziché trovare soluzioni ecologiche, verranno aumentate le corsie, che sono già a ridosso del centro abitato.

In questa foto scattata da Francesco Tommasini, partecipo alla Manifestazione della Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi con alcune amiche ambientaliste. Da sinistra Valentina Marassi , Antonella Lodi, e alla mia sinistra Marina Conti.

In questa occasione ho conosciuto Beatrice Trentin e rivisto Gaia Masullo, due studentesse leader degli attivisti Fridays For Future che hanno contribuito a organizzare il corteo, le quali hanno promesso di venire a conoscere i miei studenti delle Aldini e partecipare a una delle trasmissioni radio in inglese sull'ambiente che stiamo progettando.


Nella foto, tratta dal sito del gruppo ambientalista Extinction Rebellion, Beatrice Trentin con un attivista della manifestazione.

Anche la vicesindaca appena eletta Emily Clancy era nel corteo.



 
 
 

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